La pulizia dell’intestino è alla base del benessere dell’individuo. L’idrocolonterapia è un trattamento indolore, privo di rischi, che realizza la pulizia di tutto il grosso intestino (colon e retto) utilizzando acqua filtrata, a temperatura e pressione controllate.
A cosa serve l’idrocolonterapia?
Il lavaggio permette di rimuovere il materiale fecale presente all’interno dell’intestino e adeso alla mucosa delle pareti intestinali insieme alle cellule morte, al muco, alle tossine, ai batteri patogeni, alle sostanze nocive introdotte involontariamente con gli alimenti (come conservanti, coloranti, pesticidi, …) ed ai gas che si trovano all’interno del lume.
A chi è destinata l’idrocolonterapia?
La procedura è destinata a Pazienti che sono attentamente selezionati nel corso di un’accurata visita medica durante la quale il Medico rivolge al Paziente una serie di domande per conoscere lo stile di vita, le abitudini alimentari, la qualità del riposo, l’attività fisica, il tipo di lavoro, le eventuali cause di stress, oltre alle malattie da cui è affetto e alle terapie di cui fa uso. Il Medico valuta poi i disturbi per i quali il Paziente si rivolge al Centro LEVITAS e provvede a compilare appositi questionari che consentono di inquadrare con maggiore esattezza le problematiche del paziente. Può capitare che il Medico possa richiedere accertamenti diagnostici al fine di ottenere una diagnosi corretta. Una volta completata questa fase, un team multidisciplinare stabilisce se esiste l’indicazione per il trattamento.
Chi prescrive l’idrocolonterapia?
L’idrocolonterapia è prescritta da un Medico. La prescrizione deve tuttavia essere confermata dal team multidisciplinare del centro LEVITAS dopo un’attenta valutazione specialistica.
Per che cosa è indicata l’idrocolonterapia?
Una delle principali indicazioni dell’idrocolonterapia è il trattamento della stipsi cronica che rappresenta una delle problematiche più ricorrenti per le quali i pazienti cercano informazioni riguardanti questa cura. Altri disturbi, come la sindrome del colon irritabile, il meteorismo, il gonfiore addominale, le discinesie del colon, ed altre patologie intestinali, come la diverticolosi, alcune coliti croniche, le micosi e le infezioni da parassiti intestinali, traggono giovamento da questa procedura.
In molti di questi disturbi è presente una disbiosi intestinale. La flora batterica intestinale è una preziosa alleata della nostra vita quotidiana perché interviene nei processi digestivi, provvede alla sintesi di vitamine indispensabili (B2, B6, B12, K), fa parte delle prime linee di difesa perché contrasta lo sviluppo di batteri e virus patogeni e la penetrazione nella circolazione sanguigna di tossine e di altre sostanze nocive, stimola il nostro sistema immunitario, produce sostanze antimicrobiche, influisce sul tono del nostro umore. Qualunque disbiosi quindi deve essere curata e l’idrocolonterapia è in grado di rivitalizzare la flora batterica “buona” e di allontanare quella potenzialmente patogena.
L’idrocolonterapia possiede altri benefici che riguardano la funzione digestiva (perché contribuisce a regolare la funzione intestinale e a combattere la stitichezza e l’iperproduzione dei gas), l’azione detossificante (perché elimina i rifiuti e le tossine che si accumulano nel colon, con effetti benefici che si riscontrano in molte funzioni organiche e in molte patologie come le allergie, l’acne e quelle caratterizzate da iperproduzione di muco), il rafforzamento del sistema immunitario, l’aumento dell’energia, l’azione coadiuvante svolta nei programmi per il controllo del peso corporeo.
L’idrocolonterapia è indicata inoltre per eseguire la preparazione intestinale nel caso in cui il Paziente debba eseguire una colonscopia e preferisca non assumere la preparazione tradizionale per via orale.
Quali sono le controindicazioni all’Idrocolonterapia?
L’idrocolonterapia è controindicata in caso di gravidanza e di interventi chirurgici eseguiti sul colon e sul retto nei tre mesi precedenti, in presenza di una stomia intestinale, di una malattia diverticolare complicata non ancora guarita perfettamente, di una malattia infiammatoria cronica intestinale (colite ulcerosa, malattia di Crohn), di una neoplasia del colon o del retto, di un’appendicite acuta, di emorragie del tratto gastro-intestinale, di una sospetta perforazione dell’apparato gastro-intestinale, di una patologia anale acuta (emorroidi, ragade, fistola anale), di una voluminosa ernia della parete addominale, di patologie cardiache, di ipertensione arteriosa grave, di patologia vascolare (aneurisma dell’aorta addominale), di insufficienza renale.
Quali sono i vantaggi dell’idrocolonterapia?
La distensione delle pareti intestinali prodotta dall’acqua introdotta delicatamente nel retto e nel colon realizza una sorta di “massaggio” delle pareti intestinali che migliora la vascolarizzazione arteriosa ed il deflusso venoso e linfatico. In questo modo vengono potenziate tutte le funzioni del grosso intestino che non sono soltanto quelle del trasporto fecale, ma anche quelle che riguardano l’assorbimento dell’acqua e degli elettroliti, la sintesi delle vitamine, lo sviluppo di una flora batterica “amica”, il buon funzionamento del sistema immunitario.
Come si esegue l’idrocolonterapia?
Dopo aver fatto sistemare il Paziente sul fianco sinistro con l’arto inferiore destro flesso a 90°, viene introdotta attraverso l’ano, nella parte terminale del retto una cannula monouso (specola) che è collegata all’apparecchiatura medicale, che consente il passaggio dell’acqua ed il suo successivo allontanamento. Viene quindi introdotta acqua filtrata, a temperatura e pressione controllate. Una volta completato il lavaggio del retto e del sigma, il Paziente viene fatto girare in posizione supina. In questa posizione il grosso intestino viene progressivamente riempito e alternativamente svuotato realizzando una sorta di massaggio delle pareti del colon che favorisce la circolazione sanguigna e linfatica intestinale. Durante queste fasi, l’addome del Paziente viene costantemente massaggiato dall’esterno per favorire la frammentazione ed il distacco dei materiali fecali dalla mucosa intestinale ed il loro successivo allontanamento. Il Paziente può osservare l’eliminazione del materiale di scarto proveniente dal suo intestino in quanto questo passa attraverso un tubo trasparente dell’apparecchio. La procedura non genera cattivi odori in quanto l’entrata e l’uscita dell’acqua, e con essa del contenuto intestinale, è assicurata da un sistema a circuito chiuso. Una volta completato il lavaggio di tutto il grosso intestino, compresa la parte destra del colon, il colon retto viene definitivamente svuotato.
Quanto tempo dura una seduta di idrocolonterapia?
La durata di un trattamento varia da 40 a 60 minuti.
Serve una preparazione?
È necessario seguire una dieta a basso contenuto di scorie nei tre giorni che precedono l’esame. Durante lo stesso periodo è sconsigliato l’uso di bevande gassate. Non è necessario essere digiuni il giorno dell’esame. Per i Pazienti gravemente stitici viene prescritto un blando lassativo in modo da ammorbidire le feci e rendere più agevole la procedura.
L’idrocolonterapia è dolorosa?
Alcune persone avvertono una sensazione di disagio durante l’inserimento della specola, raramente dolore; tuttavia il fastidio dura solo pochi secondi. Durante la procedura, possono essere avvertiti modesti dolori addominali, un leggero gonfiore, una modesta sensazione di nausea. Questi disturbi sono passeggeri e non pregiudicano l’efficacia del trattamento.
L’idrocolonterapia è pericolosa?
L’idrocolonterapia è una procedura sicura quando eseguita da personale qualificato, che utilizza dispositivi medici approvati e certificati. Tutti gli strumenti impiegati sono monouso o sterilizzati e l’acqua utilizzata per il lavaggio intestinale passa attraverso un processo di filtrazione avanzato prima di entrare nell’intestino.
Quante sedute sono necessarie per ottenere dei miglioramenti?
Generalmente sono programmate quattro sedute, una alla settimana o una ogni due settimane. Sono consigliate altre sedute in occasione dei cambiamenti di stagione, dopo un viaggio all’estero, dopo un episodio di gastroenterite. Per la cura dell’acne, della sinusite o di patologie caratterizzate da un’aumentata produzione di muco e per potenziare il sistema immunitario è consigliato un numero maggiore di sedute.
Il medico può consigliare un numero diverso di trattamenti in funzione delle esigenze del singolo Paziente basandosi sulle necessità del problema di salute da trattare. In ogni caso la frequenza delle sedute è sempre personalizzata rispettando le esigenze del Paziente.
Cosa è necessario fare dopo l’idrocolonterapia?
Generalmente dopo il trattamento il paziente si sente stanco. E’ quindi consigliabile che riposi o dorma per qualche ora. A volte può lamentare una leggera cefalea legata all’assorbimento delle tossine. Per le 48 ore successive si consiglia di evitare l’assunzione di riso, di frutta e di verdura filamentosa, privilegiando cibi come pesce, carne, verdura a foglia larga.
I trattamenti di Idrocolonterapia presso il centro Levitas di Firenze vengono effettuati dal Dott. Pietro Tonelli, dal Prof. Silvestro Lucchese e dalla Dott.ssa Simona Benedetti.